A seguito della scarna 3.16, la patch 3.17 introduce diverse novità e non pochi cambiamenti: pur non rivoluzionando l’esperienza di gioco, pone alcune importanti fondamenta e implementa feature importanti. Il risultato è una patch che convince ma non sorprende, e che pone le basi per alcune rivoluzioni future.
Ospedali e Ferite v.1.2
Partiamo dal sistema medico, perché finalmente in questa 3.17 viene inserito l’ultimo ospedale relativo alle Landing Zone di Stanton: il Maria Pure of Heart di Lorville. Esteticamente in linea con lo stile del CBD, questo ospedale è probabilmente quello più riuscito a livello visivo, oltre ad aggiungere una comoda scorciatoia che porta direttamente al Metro Center, senza dover per forza arrivare al distretto dove si affaccia l’ospedale. Lato location, anche le cliniche nelle stazioni sono state riviste per essere un minimo più uniche: anche se si tratta di una modifica che noteranno in pochi, è comunque apprezzabile il tentativo di non lasciare che tali luoghi rimangano identici da stazione a stazione.
Per quanto riguarda il gameplay, anche il sistema dell’Actor Status è stato rivisto: ora è più probabile rimanere con delle ferite (debuff) qualora veniate curati da morenti, lo status di sanguinamento è meno aggressivo e dovrebbe essere più raro morire immediatamente senza passare dallo status di morente, anche se durante la PTU è capitato che accadesse. Inoltre lo stato delle barre della fame e della sete permangono tra una sessione e l’altra, di fatto costringendovi a mangiare e bere durante le sessioni di gioco (oltre al fatto che più in generale dovrete mangiare e bere leggermente con più frequenza).

Miglioramenti al Loot
Una delle grandi novità della 3.17 è il poter vendere il loot nei negozi. Ciò è particolarmente importante perché permette di poter guadagnare dal loot che potete trovare in giro, permettendovi per esempio di incrementare i vostri profitti derivati da una missione FPS. Per l’occasione l’interfaccia dei kiosk nei negozi è stata rivista e convertita in building blocks: il risultato è spartano ed essenziale, forse troppo. Risulta piuttosto evidente che abbiano lavorato per poter rilasciare una versione funzionante dell’interfaccia per la patch, e solo poi in teoria andranno a migliorare la resa estetica e la comodità d’uso.
Il sistema di loot è stato inoltre approfondito e molti item sono stati rimossi dai negozi e aggiunti tra quelli che si possono trovare nel loot. In questa lunga lista di item che si possono trovare sono compresi anche gli item dei subscribers, i quali – salvo eccezioni – d’ora in avanti (e retroattivamente) avranno solo 3 mesi di esclusività.
Tutto ciò per l’utente finale comune è comunque un grosso miglioramento: loot più interessante, possibilità di vendere il loot e prima versione della nuova interfaccia di building blocks, che – pur non essendo spettacolare – risolve diversi problemi che l’interfaccia precedente aveva.
Ma non sono tutte rose e fiori: nella 3.17 si potrà vendere un oggetto solo ai negozi che vendono quella specifica categoria di oggetti (per esempio un’armatura nel negozio di armature) e ciò può essere frustrante in pianeti come Hurston, dove sostanzialmente non esistono negozi in cui si vendono armi, constringendoci più in generale a dover pianificare ogni volta dove andare per poter vendere il bottino raccolto. Non che sia un dramma, ma chi scrive avrebbe preferito una location specifica per pianeta/landing zone che facesse da mercatino dell’usato, in modo da rendere l’esperienza un po’ più realistica e poter ridurre la quantità di tempi morti che il gioco impone ai propri giocatori.

Gadget per il Mining
Previsti inizialmente per la 3.16, i Mining Gadget sono stati invece introdotti in questa 3.17 e fanno esattamente quello che dovrebbero: permettono di cambiare un po’ le specifiche della roccia che volete minare, rendendola più semplice da gestire.
Il gadget deve essere manualmente applicato sulla roccia. Fatto ciò, bisogna utilizzare lo schermo del gadget per sincronizzare lo strumento. Una volta attivato, si può tornare alla nave e minare la roccia. La sincronizzazione è una fase piuttosto semplice e intuitiva, utile ad aggiungere un minimo di interazione in più.
Bisogna anche segnalare che durante la prova fatta, il mining gadget tendeva a posizionarsi diversamente – e in genere piuttosto male – rispetto alla posizione data. Non è un dramma, anche perché è un problema che potrebbero aver risolto per il rilascio della patch nei server LIVE, ma è giusto farne menzione.

Rifornimento di Carburante
La Starfarer venne implementata nel gioco nel lontano 2016 (nel PU della 2.4.0) e finalmente, dopo quasi 6 anni, ha ricevuto la prima implementazione del suo gameplay principale: la possibilità di rifornire di carburante gli altri giocatori.
Nella 3.17 la Starfarer si dovrà prima rifornire da una stazione o spazioporto, e per farlo si userà la solita app del mobiGlas che per l’occasione è stata completamente rivista. Cliccando su “Manual” potremo selezionare nel dettaglio quale cisterna rifornire, con quale carburante (tra idrogeno e quantum fuel), e quanto rifornire le cisterne. La durata del rifornimento inoltre cambierà in relazione alla quantità di carburante acquistata e potrà richiedere anche alcuni minuti.
All’interno della Starfarer, nella cabina di pilotaggio della nave, è presente uno schermo da dove poter gestire le varie cisterne di carburante, impostare i propri prezzi (o metterli automatici), e gestire il trasferimento di carburante in generale. Infatti la meccanica non sarà passiva: bisognerà avere una persona dedita al rifornimento nella Starfarer oppure il pilota dovrà lasciare la postazione di guida per poter gestire la richiesta.
La meccanica di rifornimento da nave a nave, che funziona per tutte le navi, ha questo procedimento:
- l’addetto nella Starfarer dovrà dispiegare il tubo dalla nave dalla schermata di gestione delle cisterne;
- il pilota della nave che si deve rifornire deve fare richiesta di docking alla Starfarer (prima selezionando come target la nave premendo T e poi premendo N per fare la richiesta);
- il pilota la nave che si deve rifornire deve accedere alla schermata per il rifornimento nel mobiGlas, dove potrà selezionare nel dettaglio quale serbatoio della nave rifornire e di quanto;
- a questo punto l’addetto nella Starfarer dovrà aprire la cisterna da cui far partire il carburante, aprire il bocchettone del tubo di rifornimento ed impostare la velocità di trasferimento, con la consapevolezza che una velocità di trasferimento troppo elevata rischierà di far perdere carburante o persino danneggiare il bocchettone stesso;
- fatto il rifornimento, l’addetto dovrà chiudere bocchettone e cisterna, mentre il pilota della nave fornita potrà sganciarsi dal docking.
Il tutto rende la meccanica molto interessante per chi possiede una Starfarer, ma poiché nella 3.17 mancano i service beacon per la richiesta di rifornimento, difficilmente vedremo molte Starfarer all’opera in questa patch.


La simulazione oscura
Nella patch 3.17 è presente la prima implementazione – parziale – di Quantum, la simulazione che gestirà e influenzerà la vita nel ‘Verse. A quasi due anni e mezzo dalla famosa presentazione di Tony Z del CitizenCon 2019, questa prima implementazione presenta solo prezzi dinamici per il rifornimento di carburante, per le spese di riparazione e anche per la frequenza di certe missioni di emergenza in alcune aree. Insomma, una prima implementazione di testing, giusto per vedere come si comporta la simulazione nell’effettivo ambiente di gioco.
Proprio per questo, bisogna ammettere che se non avessero rivelato questa prima implementazione, chi scrive non si sarebbe reso conto della presenza di Quantum nel gioco: nell’immediato non cambia praticamente nulla, ma rimane uno step fondamentale per il futuro.
Desync, aggiornamento al Character Creator e Feeling delle Armi migliorato
Una novità inaspettata la possiamo trovare nel fix parziale ai problemi di desync. Si tratta di un miglioramento che renderà l’esperienza di gioco nella 3.17 più piacevole, per quanto ciò non sia risolutivo. Come sempre, è un passo avanti.
Passando al character creator, anche questo ha subito dei miglioramenti nella 3.17 (inizialmente previsti per la 3.16): i volti sono stati diversificati ulteriormente, mentre le texture risultano più dettagliate. Purtroppo mancano ancora le barbe o i nuovi capelli per il personaggio, ma prima o poi arriveranno anche loro.
Inoltre anche il feeling delle armi è stato migliorato, anche se probabilmente la differenza rispetto alla patch precedente non vi sconvolgerà.

Hull A e la futura RSI Scorpion
Lato navi, la patch introduce la Hull A, la più piccola della serie Hull ed è un sollievo che sia finalmente arrivata. Per anni la serie Hull è stata bloccata da limiti tecnici, ed è bello che finalmente la Cloud Imperium li abbia superati. La nave in sé, pur non rappresentando un must per chi vuole fare commercio con i suoi 64 SCU, rappresenta un’ottima prima scelta per chi si vuole focalizzare sul commercio ma non vuole iniziare in grande.
La RSI Scorpion invece non arriverà nella 3.17.0 ma in una minor patch successiva, probabilmente per l’Invictus (3.17.x).
Il fiume e il Coffee Shop
La notizia che nella 3.17 avrebbero inserito un solo fiume ha lasciato perplesso più di qualcuno. Il fiume di microTech è una implementazione di prova che vuole solo ricevere feedback dalla community, e fa esattamente quello. La resa del fiume è discreta, ma mancano ancora diversi dettagli (effetti visivi, reazione agli elementi, ecc…) per essere considerata davvero buona. È una location simpatica da trovare una volta, ma poi è probabile che non ci ritornerete.
Altra notizia “discussa” è stata l’implementazione dell’addetto del Coffee Shop. Questo non è altro che una riproposizione del barista e nella versione della PTU provata presentava anche alcuni bug. Ciò non è un dramma, anche se non aggiunge nulla di nuovo e forse non se ne sentiva attualmente il bisogno. Per chiarire, hanno spiegato che tale aggiunta non era altro che un lavoro di “addestramento” dato ad un nuovo arrivato alla Cloud Imperium. E va bene così.

Quel che rimane
Non è finita qui. Avviata la 3.17, non potrete non notare le nuove nuvole su Hurston. Queste nuvole, pur presentando ancora dei fastidiosi artefatti, tendono ad essere non eccessivamente pesanti anche a qualità impostata su alto o molto alto. La resa è buona, ma rimangono nuvole statiche e sarà importante per la Cloud Imperium andare ad implementare in futuro un sistema per avere nuvole volumetriche dinamiche relative anche al tempo atmosferico.
In aggiunta a ciò, il terminale per richiamare la nave è stato rivisto e trasportato in Building Blocks, rendendolo visivamente più piacevole ma presentando, almeno durante la PTU, alcuni problemi sulla selezione della nave. Inoltre la patch presenta diverse novità minori che riguardano: missili a grappolo, sfasamento della torretta, emissioni dei veicoli di terra, componenti delle navi nell’inventario, accelerazione della torretta, ecc…
Potete trovare informazioni su queste novità nei due Patch Watch dedicati alla 3.17 che abbiano tradotto (ovvero questo e questo).

Conclusione
A discapito di quello che potrebbe sembrare, la 3.17 è una patch molto importante. Quantum, rifornimento di carburante, loot migliorato, e tutte le altre novità vanno a definire una versione del gioco rinforzata, e anche se non si rivoluziona nulla, pone le basi per alcune fondamentali novità future. Rimangono ovviamente molte delle criticità passate del gioco, ma realisticamente nessuno si aspettava che venissero risolte in questa patch. Già il fatto che il problema di desync sia stato in parte risolto è un’ottima notizia. Insomma, una discreta patch per il presente e un’ottima patch per il futuro.
PRO
- Finalmente Quantum è in gioco;
- Il rifornimento di carburante è gameplay aggiuntivo;
- Miglioramenti vari e si può vendere il loot;
- Il desync è stato in parte risolto.
CONTRO
- Quantum non fa molto in questa prima implementazione;
- Niente service beacon per il rifornimento di carburante per ora;
- Il gioco continua a basarsi molto sui tempi morti;
- C’è ancora molto lavoro da fare.