Lars Gonall: Benvenuti su Spectrum Spectator! Il programma in cui guardiamo e recensiamo tutto quello che è popolare e nuovo sullo spectrum così non lo dovete fare voi. Sono Lars Gonall e qui con me come sempre c’è Daisy Wences.

Daisy Wences: Perché, Lars? Perché ho accettato di fare questo programma con te?

Lars Gonall: Perché farti pagare per commentare in modo pungente i contenuti dello spectrum era letteralmente il tuo sogno nel cassetto.

Daisy Wences: Allora stai molto attento a ciò che desideri perché preparare questo episodio mi ha fatto venire voglia di fare una cosa che ritenevo impossibile: spegnere spectrum, uscire di casa e fare una passeggiata.

Lars Gonall: Quindi questa è stata la settimana in cui hai superato il limite? Qualcuno qui in ufficio aveva scommesso su Gennaio 2950 come data in cui spectrum avrebbe nauseato Daisy?

Daisy Wences: Non ho mica detto che sono nauseata di spectrum, solo di quello che ho visto questa settimana. Inoltre, nota a parte, non trovo giusto non poter partecipare a quella scommessa.

Lars Gonall: Certo che è giusto. Ne comprometteresti l’integrità!

Daisy Wences: A proposito di integrità compromessa, iniziamo a parlare della campagna video esplosa ovunque nello spectrum durante la settimana. Che mi dici di questo fluente cambio di discorso?

Lars Gonall: Una vera pro.

Daisy Wences: Io ti ringrazio, ma quel che è certo è che gli ospiti del raduno su Ferron per il candidato al posto di Imperatore Marat Banta non ringrazieranno la compagnia di catering. Un video che ha iniziato a girare questa settimana mostra gli ospiti che fuggono dalla manifestazione in preda al panico dopo aver sofferto di preoccupanti attacchi intestinali.

Lars Gonall: Questo video inizia con uno di quei momenti incredibili che non vedevo da un bel po’. Una donna che tenta disperatamente di farsi strada attraverso la folla solo per fermarsi all’improvviso, così. È solo quando tu e tutte le persone attorno a lei iniziate a chiedervi perché si è fermata, che capite perché si è fermata. Il suo sguardo è un mix incredibile di sollievo e rimorso.

Daisy Wences: Personalmente non sono una grandissima fan di video disgustosi, ma il tempismo e l’angolo di ripresa di questo sono impeccabili.

Lars Gonall: Subito dopo che questa donna ha fallito nel mantenere la sua dignità, il posto si è trasformato in un’interminabile discesa nel caos più totale. Altre persone hanno iniziato a mostrare gli stessi sintomi, mentre alcuni cercavano semplicemente di fuggire da lì.

Daisy Wences: E che mi dici del tizio che è scivolato e caduto? Neanche Buster Barnhill avrebbe potuto fare di meglio.

Lars Gonall: Parlando seriamente, è difficile credere che tutto questo sia stato causato dalla reazione negativa della folla alla controversa proposta di Banta di eliminare completamente la cittadinanza… che c’è? Non alzare gli occhi. Anche io so fare umorismo di un certo livello.

Daisy Wences: No, sul serio, lo staff elettorale di Banta crede che l’incidente sia stato causato da un lotto andato a male di chele di Thorshu. La sontuosa pietanza serviva per onorare il famoso 78° Squadrone chiamato “Thorshu Fulminante”, famoso perchè al tempo si rifiutò di eseguire l’ordine di Messer che voleva bombardare bersagli civili su Ferron. Questo incidente ha ovviamente rovinato la base su cui si sosteneva il discorso di Banta, ovvero che anche lui sta provando a proteggere le persone.

Lars Gonall: Ha anche dato un nuovo significato a “Thorshu Fulminante.” Questa era di tuo gradimento?

Daisy Wences: Eccolo qua. Questo è il Lars che conosco.

Lars Gonall: Insomma, alla fine il tutto si è concluso in modo piuttosto commovente. Uno degli ospiti presenti era un pilota di ambulanza ed era lì con la sua Cutlass Red. Sono stati così in grado di prestare soccorso alle persone colpite più duramente e fornire assistenza fino a che non sono arrivati i servizi di emergenza.

Daisy Wences: Un brindisi virtuale per questo individuo generoso e rapido. Se non fosse stato per il suo supporto medico, questa storia sarebbe stata triste.

Lars Gonall: A proposito di storie tristi, parliamo un po’ degli altri aspiranti Imperatori di quest’anno! Con le Votazioni Primarie quasi al termine, le migliaia di candidati idonei saranno ridotti a dieci. Abbiamo pensato che sarebbe stato divertente guardare qualche video caricato nel sito ufficiale UEE dello spectrum per vedere chi è in corsa.

Daisy Wences: Ci tengo a chiarire che io non volevo farlo. Dopo averne guardati un paio, sapevo che avrei odiato ogni secondo di questa cosa e diavolo se l’ho odiato, l’ho odiato davvero. Non sono nemmeno una Cittadina, perciò dopo tutta questa faticaccia non posso neanche votare.

Lars Gonall: Io ho adorato questo incarico. Non importa quanto possano essere folli o approssimativi questi video, sono rimasto incantato per tutto il tempo. Questa è la prova che chiunque voglia diventare Imperatore e gestire questo casino di impero deve essere un po’ pazzo.

Daisy Wences: E io mi sono sentita schiacciata e un po’ triste. La maggior parte di questi ‘candidati’ non ha nessuna possibilità di diventare Imperatore e vuole solo un po’ di attenzione o qualcuno che legittimi le sue strane convinzioni. Questo mi ha dato l’impressione che sia stato creato un canale su spectrum che trasmette soltanto registrazioni di quei tizi che gridano agli angoli della strada. Hai presente, quelli che solitamente ignoriamo ed evitiamo di guardare negli occhi.

Lars Gonall: Comunque servivano 50,000 firme di Cittadini per potersi qualificare come candidato e mandare il video, perciò qualunque sia il messaggio, di sicuro più di qualcuno deve essere stato d’accordo.

Daisy Wences: Sinceramente non credo che raccogliere un paio di firme dagli amici debba essere l’ostacolo principale per entrare tra i candidati alle Primarie.

Lars Gonall: Aspetta, quanti amici hai tu e perché ne ho conosciuti, tipo, solo tre?

Daisy Wences: Hai capito benissimo cosa voglio dire. Diventare Imperatore è una cosa seria e dopo aver guardato fin troppi di questi video, sono convinta che il 99% dei candidati non dovrebbe neanche poter iniziare la corsa.

Lars Gonall: Bene allora, direi di entrare nel vivo. Che candidati hai guardato?

Daisy Wences: Se sei un civile, come me, o non hai mai votato prima per il ruolo di Imperatore, devi andare nel sito ufficiale UEE per le elezioni, scorrere l’elenco dei candidati idonei e guardare i video di quelli che ti interessano, e questo significa che ho ignorato chiunque sembrasse un minimo normale.

Lars Gonall: Io pure. Non che questi candidati siano da buttare, solo che non sono adatti a questo programma. La prima che ha catturato la mia attenzione è stata la ragazza che indossa quella strana borsa plasticosa in testa.

Daisy Wences: Testa Plasticosa! L’ho guardato anche io. Ce l’ha messa davvero tutta per far sembrare che fosse soltanto una testa fluttuante senza corpo.

Lars Gonall: È davvero ridicola, ma ho amato la sua serietà nel voler indirizzare le risorse UEE per liberare la coscienza Umana da questi limitanti “sacchi di carne” in cui sono intrappolate le nostre esistenze.

Daisy Wences: A me non è piaciuto. Possiamo dire che i suoi ideali non sono riusciti ad entrarmi in testa.

Lars Gonall: Questa era la vendetta per la battuta sul Thorshu Fulminante?

Daisy Wences: Sarò sincera, sono rimasta sbalordita dalla creatività nel creare il vestito e la personalità. Mi è quasi sembrato che ci sia stato più ragionamento dietro a questo stupido video che non alla maggior parte degli show che guardiamo.

Lars Gonall: Più ne parli, più sembra che questi video ti siano piaciuti davvero.

Daisy Wences: Ok, va bene. Alcuni li ho trovati divertenti. Mi aspettavo un bel po’ di costumi in questi video, ma mi ha sorpreso la quantità di candidati che hanno pensato che cantare fosse il modo migliore di comunicare i loro ideali.

Lars Gonall: Oh sì, davvero magnifico. L’hai sentita quella canzone thrash riguardo il riciclo obbligatorio della pupù? Adesso ho un’intera playlist dedicata ai cantanti che sono anche candidati al ruolo di Imperatore. Te la condividerò.

Daisy Wences: Ti prego no. Hai guardato il video di Ivar Junior?

Lars Gonall: È quello che mi hai costretto a guardare?

Daisy Wences: Oh, sì. Non volevo essere l’unica ad aver visto quello spettacolo horror.

Lars Gonall: Blaaaah, non sono neanche sicuro di volerne parlare. Gli daremmo soltanto più visibilità.

Daisy Wences: No, è importante far sapere alle persone che questo processo è davvero un casino.

Lars Gonall: Ok, va bene. Nel video c’è questo candidato che sostiene di essere un discendente diretto di Ivar Messer, e ha decretato che per diritto di nascita sarà il prossimo Imperatore. E poi, ho spento il video.

Daisy Wences: I suoi ideali sono molto dettagliati ed orribili proprio come vi aspettereste, tipo cacciare i Tevarin dall’Impero. Questo sgradevole personaggio tra l’altro ci somigliava pure a Ivar Messer. Non riesco a credere che si sia sottoposto ad interventi chirurgici per assomigliargli.

Lars Gonall: A volte non capisco davvero le persone.

Daisy Wences: Davvero, non credo sia giusto che le Primarie forniscano un palcoscenico ad un candidato del genere. Anche se è praticamente impossibile che ottenga i voti necessari per arrivare tra i dieci finalisti, ha comunque avuto una possibilità per divulgare quell’odiosa spazzatura.

Lars Gonall: Sono d’accordo con te al 100% che quel video fosse ripugnante, comunque a me piace che il procedimento dia a tutti la possibilità di far sentire la propria voce. Come per Golroq, il tipo che indossava quella strana tuta con le ali, che aveva un piano per finire la guerra Vanduul portando lo UEE in un’altra dimensione. Forse potrebbe non funzionare, ma non sta al governo decidere quali idee siano giuste o sbagliate. È la nostra responsabilità di elettori.

Daisy Wences: So che sembrerà strano detto da me, ma è importante avere degli standard.

Lars Gonall: Ferma lì, forse i video di questa settimana sono riusciti a fare ciò che ritenevo impossibile… farci avere una discussione seria ed adulta in questo show?

Daisy Wences: Sì, aaah, e come lo odio! Quando possiamo tornare a parlare di sciocchezze senza senso dove tutti vivono insieme in una Phoenix e devono evitare un eritema nella vasca idromassaggio?

Lars Gonall: Stai ancora guardando Love Liner? Ma non lo odiavi?

Daisy Wences: Certo che lo guardo. Mi serviva qualcosa per non pensare più a tutti quei video di candidati pazzoidi.

Lars Gonall: Non l’ho più seguito, ma desso mi devi raccontare tutto. C’è davvero un eritema che gira?

Daisy Wences: E non è tutto.

Lars Gonall: Ok, dobbiamo fare una piccola pausa pubblicitaria, ma quando torniamo faremo una deviazione inaspettata per discutere di Love Liner. Non vedo l’ora di sentire gli aggiornamenti.

Daisy Wences: Ed io non vedo l’ora che finisca tutta questa storia delle elezioni. A tra poco con Spectrum Spectator.

 

Articolo originale disponibile presso Roberts Space Industries.