Star Citizen è destinato a rivoluzionare il genere dei simulatori spaziali, per cui perché non farlo con… Gusto? La CIG ha inaugurato la nuova serie di navi per le consegne a domicilio!


Stiamo cercando un paio di Gustosi Menu…

Big Benny si è già imposta come un pezzo fondamentale dell’universo di Star Citizen…

e ora tocca a voi il compito di distribuire i loro menù,

cucinare il loro cibo e consegnarlo sin negli angoli più remoti della galassia!

Prendetevi cinque minuti e date un’occhiata!


https://www.youtube.com/watch?v=nVGac3edSeg


“Grazie al gentil tocco di un missile, il caccia Vanduul posizionatosi sulla mia strada si frantumò in millemila pezzi. Mi concessi un momento di soddisfazione mentre la fu-orgogliosa atmosfera della Blade si accendeva con un istantaneo e caratteristico bagliore. Un ardito assalitore come molti ne ho incontrati, di certo, e una vita senziente giunta alla sua fine. Ma si trattava di me o di lui, e io non potevo assolutamente fermarmi a piangere per un mostro intento a saccheggiare il mio preziosissimo carico. Accelerando al massimo, feci schizzare la mia Retaliator come un fulmine e diedi un’occhiata alla mia missione sul computer: danni da esplosione su tutta l’armatura, una spaccatura sul retro dello scafo in procinto di diventare una breccia, un missile a penzoloni nel pilone tre che doveva essere sganciato quanto prima. Per la miseria, mi avevano colpito più di quanto non pensassi. Poi adocchiai il timer: cinque minuti, quindici secondi. La situazione si stava facendo quasi insostenibile: se non fossi riuscito a consegnare in tempo, la pizza sarebbe stata gratis!”

-Capitano Ronald “Dagger” Gourami, SS Pepperoni Princess

Salute, Cittadini!

Una delle cose che abbiamo imparato negli ultimi tre anni è che i backer di Star Citizen sono sempre affamati. Parliamo della fame per i combattimenti spaziali, per l’esplorazione, per il commercio, per la possibilità di vivere le proprie storie nell’universo che stiamo creando. È proprio quella fame che ha reso il gioco possibile… e ora faremo un ulteriore passo avanti. Poiché quando stai veramente scavando a fondo, si fa sentire una fame ancor più importante di tutte quelle elencate messe assieme: una fame per la fame. Ecco perché siamo fieri di annunciare che la prossima carriera di Star Citizen sarà: il cibo.

Ovviamente, il tutto ha perfettamente senso, direte. Ma come potremmo mai introdurre il cibo in un gioco con delle meccaniche specifiche già esistenti, la maggior parte delle quali basate su esperienze d’interesse di gran lunga inferiore come combattimenti spaziali ed avventure futuristiche fantascientifiche? La risposta è che avremmo dovuto creare uno status quo, e che per farlo avremmo dovuto investire un significante ammontare di tempo ed energie per ricostruire il legame di Star Citizen con il cibo partendo dal livello base. Il risultato di questo sistema è una nuova magnifica meccanica di gioco: SPORCARSI LE MANI. Sporcarsi le mani è un sistema completo ed immersivo che ben si adatta alla gestione del cibo, la sua preparazione, consegna e altro. Inoltre, Sporcarsi le mani funziona in parallelo con l’esistente tecnologia della griglia fisica: ciò significa che il gioco ha la possibilità di fare di tutto, a partire dal lanciare una frittata dalla teglia a zero G oppure grigliare una bistecca al centro di una stella di neutroni.

CONSEGNA PREVISTA: 2944. 2945. 2946

Sidebar: Tabella di Design Inutile

Prosciutto13m2 SCU
ManzoROSSO42
IdrisMini PortaereiREVISIONATO
888POMODOROSpazio Nullo

Manipolazione del Sandwich/Tecnologia personalizzabile

Come molti di voi sapranno, il CryEngine include pochissime opzioni per la personalizzazione dei panini. E per un gioco normale, può anche andare bene. Titoli come RISE: Son of Rome devono renderizzare un sandwich o un panino con più di quattro layer: un oggetto carne primario, o OCP, un condimento base (CB), e due oggetti pane specchiati (in linguaggio tecnico di sviluppo, Pagnottine Esterne). Per Star Citizen, invece, vogliamo che il giocatore disponga di una certa libertà immersiva per fare in modo che si possa tuffare nelle illimitate possibilità offerte dai sandwich. Immaginate un gioco in cui si possa creare un hamburger con il doppio della carne, un sandwich uova e insalata con due diversi tipi di formaggio o persino la possibilità di arrotolarlo in un pacchetto. Grazie agli sforzi del team della tecnologia procedurale, tutto ciò è possibile.

Ciò che permette a questo immersivo sistema di funzionare è un complesso (e molto immersivo) sistema di nodi-gusto. Mai più un sandwich dovrà essere creato attorno ad un singolo OCP, o limitato all’interno di un solo paio di Pagnottine Esterne. Piuttosto, nodi individuali con una precisione da 64-bit permettono combinazioni quasi infinite. Agli oggetti secondari individuali sono affibiati dei marcatori di nodo che sono poi passati al client per essere renderizzati immediatamente; laddove altri giochi vedrebbero cali di framerate terribili nel tentativo di renderizzare, diciamo, una fetta di melanzana, Star Citizen brilla davvero. E grazie ad un’app integrata nel mobiglass, infiniti componenti possono essere classificati, organizzati e posizionati (con la massima immersività).

E guardando avanti (ma non per farvi impazzire in una sola volta) siamo felici di annunciare che questa tecnologia NON è limitata ai soli sandwich. Condimenti per la pizza, fritture sfrigolanti, ingredienti per dolci e persino il Processo per Toast Francese (PTF) può essere simulato accuratamente rientrando nell’1/100 di unità di immersività.

NOTA IMPORTANTE: il mais non è e non sarà mai supportato.

Carriera come Fattorino

Creare il proprio sandwich personale è grandioso, lo sappiamo… ma come dice il proverbio, un sandwich è inutile fino a che non ci si fa qualcosa. Star Citizen è un gioco che riguarda i viaggi spaziali, perciò non sarebbe affatto appagante rendervi dei semplici giardinieri di sandwich. Il cibo spaziale dev’essere connesso direttamente al sistema economico del gioco, e dobbiamo dare ai nostri giocatori cuochi nell’anima un endgame appropriato. Per questo motivo, abbiamo creato una carriera immersiva che crediamo porterà il nostro lavoro al livello successivo. Il sistema, sviluppato dai nostri migliori designer lungo il corso di questi mesi ricchi di dibattiti e discussioni nel tentativo di creare una carriera legata al cibo il più immersiva possibile, è il seguente:

  1. Carichi il cibo sulla tua astronave.
  2. Porti il cibo da qualche parte e lo consegni a qualcuno.

https://vimeo.com/160943242

Aggiornamenti e Bilanciamenti

Per poter supportare al meglio la nuovissima ed immersiva meccanica dello Sporcarsi le Mani e il nostro cambio generale di direzione, ecco una lista di cambiamenti apportati al concept di Star Citizen:

  • La MISC Starfarer ora può trasportare fino a 50,000 UGS (Unità di Gusto Standard) di marinara.
  • Squadron 42 sarà rinominato d’ora in poi Squadron 57, in accordo con l’immensa varietà di salse disponibili ai giocatori durante il corso della campagna.
  • Il nucleo del computer interno della Drake Herald è stato sostituito con un forno da viaggio in grado di mantenere le pizze calde e croccanti anche nello spazio più profondo (tranne le croste farcite che diventano immangiabili quando riscaldate).
  • La M50 ora si chiama Mmmmmm50, e ci piace proprio tanto.
  • La Vanduul Blade, Scythe e Glaive sono solo tre parti di uno straordinario Set da nove di coltelleria Vanduul, disponibile per poco tempo a sole tre comode rate mensili di 59,99 $, spedizione e consegna comprese. A quel prezzo, siamo forse impazziti? Le scorte sono limitate e gli operatori sono in attesa!
  • La Stazione Mineraria Shubin è rinominata ora ristorante Shubin-N-Out Burger.
  • Qualcosa di divertente con la Gladiator, immagino.
  • La Carrack ora è un tipo di insalata.
  • Una fettina di prosciutto fresco ora è considerata un pet.
  • I giocatori avranno la possibilità di collezionare tutte e cinque le Salse Madri Banu, che potranno essere raccolte dalle classiche ghiandole di salsa di una regina di un alveare Banu.
  • La Retaliator non subisce cambiamenti, con l’eccezione della rinomina in RetalEATor.

Traduzione a cura di Alex Miura.
Articolo originale disponibile presso le Roberts Space Industries.