Questo portfolio è stato pubblicato originariamente nel Jump Point 8.11.

Durante i giorni che stavano vedendo la nascita della guerra fredda tra Umani e Xi’an, l’Imperatore Ivar Messer investì miliardi di crediti nello sviluppo di un nuovo scanner militare a lungo raggio dal nome in codice TKL-2900. Vantava che la tecnologia avrebbe potuto scovare e tracciare bersagli a distanze molto superiori rispetto ai dispositivi utilizzati al tempo dall’Umanità e che sarebbe stata superiore persino a quella degli Xi’an. Nonostante le lunghe tempistiche e le spese elevate del progetto, la verità è che durante i primi test lo scanner non fu all’altezza dei proclami vanagloriosi di Messer. L’ingegnere Martha Agrawal, famigerata sostenitrice di Messer, venne messa a capo del progetto nel tentativo di salvare il salvabile. Dichiarò immediatamente che i problemi sarebbero stati risolti apportando qualche piccola modifica. Una volta sistemato, la Agrawal garantì all’Imperatore Messer che lo scanner avrebbe funzionato prima di ordinarne l’utilizzo in Hadur. Gli altri scienziati ed ingegneri dedicati al progetto chiesero di poter eseguire più test sul campo prima di utilizzarlo ufficialmente, ma la Agrawal li respinse chiarendo che chiunque si fosse opposto alla sua decisione avrebbe subito conseguenze sia a livello professionale che personale.

L’Imperatore Messer spinse perché il TKL-2900 venisse utilizzato quanto prima poiché credeva che lo scanner avrebbe fornito allo UEE un evidente vantaggio tecnologico nella difesa del neonato Impero contro la crescente minaccia Xi’an. I rapporti dell’intelligence che giungevano dalla Linea Perry, la zona cuscinetto situata tra alcuni Sistemi controllati sia da Umani che Xi’an creata nel 2542 dal Tribunale UPE, non erano esaustivi ed una tale mancanza di chiarezza sui movimenti dell’esercito Xi’an preoccupava profondamente Messer. Reduce da poco dalle conseguenze della Prima Guerra Tevarin, credeva che gli Xi’an non avrebbero sprecato l’occasione per colpire mentre l’Umanità si stava ancora riprendendo da un conflitto militare. Nel disperato tentativo di ristabilire il dominio dell’esercito, con la garanzia della Agrawal riguardo a performance al top, inviò lo scanner alla Linea Perry senza averlo mai testato neanche una volta.

Un’Esplosione Inaspettata

Il 7 novembre 2550, la Marina piazzò lo scanner a lungo raggio TLK-2900 in Hadur, nei pressi del punto di salto verso Baker. Dopo l’attivazione, il reattore sperimentale che serviva ad alimentare il TK-2900 si guastò ed innescò un’enorme esplosione che venne captata da tutti gli scanner nel Sistema. La prima pattuglia della Marina giunta sulla scena trovò numerose navi Xi’an già intente a controllare tra i detriti. Il loro arrivo non attirò il fuoco nemico ma nemmeno interruppe le scansioni degli alieni, dal momento che le loro navi servivano a quel singolo compito. Quando con gli avvertimenti ed i voli ravvicinati non ottennero alcuna reazione, il Tenente Comandante Polina Balmont sparò dei colpi di avvertimento per palesare chiaramente le proprie intenzioni. Le astronavi Xi’an se ne andarono immediatamente. Balmont diede l’ordine alla sua squadra di stabilire un perimetro ed attendere l’arrivo di ulteriori navi della Marina. Poi saltò verso Baker per comunicare all’Ammiraglio Hireche della UEE Kennelly, leader del gruppo di battaglia, che il TKL-2900 era esploso e sulla scena erano state avvistate navi Xi’an.

Hireche passò il messaggio al Comando Navale e decise di spostare la UEE Kennelly in Hadur. Prima di fare il salto, istruì l’intera flotta di convergere sul punto di salto Baker-Hadur ed attendere ulteriori istruzioni. La UEE Kennelly giunse all’enorme campo di detriti in Hadur trovando tutte le pattuglie della marina incaricate a sorvegliare il perimetro. Fece tornare una nave in Baker per assicurarsi l’arrivo di ulteriori forze e portare il capo ingegnere Martha Agrawal ad occuparsi della diagnostica dell’esplosione. Si occupò inoltre di farsi dare un resoconto dettagliato dal Tenente Comandante Belmont riguardo le sue azioni. Nonostante ritenesse che i colpi di avvertimento fossero giustificati e sparati con perizia, era preoccupato di un’eventuale risposta da parte degli Xi’an. E, poco dopo il suo arrivo sulla scena, le navi scout stanziate in Hadur iniziarono a registrare attività pesante nei settori Xi’an.

L’Ammiraglio Hireche sapeva di avere poco tempo e temeva che ulteriori ingaggi avrebbero solo peggiorato la situazione. Nonostante l’insistenza della Agrawal nel puntare il dito contro gli Xi’an per il malfunzionamento del TKL-2900, l’Ammiraglio Hireche pretendeva prove inconfutabili prima di comunicare la situazione al Comando Navale. Ordinò una ricerca a tappeto dei detriti con lo scopo di trovare eventuali registri dati ancora utilizzabili. Poi richiese che tutte le navi della sua flotta ancora stazionate in Baker prendessero parte alle azioni in Hadur.

L’ordine lasciò il suo equipaggio interdetto, poiché la flotta includeva la nuova posamine Aegis di classe-Nautilus, che non era ancora stata autorizzata ad operare in battaglia nei Sistemi della Linea Perry. La nave era stata assegnata alla flotta dell’Ammiraglio Hireche per permettere una serie di simulazioni bassate sulle incursioni Xi’an ai danni di Baker. Il Comando Navale voleva perfezionarne l’uso per proteggere i Sistemi UEE prima di sfruttarla nella Linea Perry ed annunciare perciò la sua esistenza agli Xi’an. Vedendo nelle scansioni che gli alieni stavano organizzando una forza consistente, l’Ammiraglio Hireche sapeva che la sua flotta si sarebbe trovata in inferiorità numerica prima che i rinforzi fossero arrivati, perciò decise di ignorare l’editto di utilizzo e confermò il suo ordine di portare la Nautilus in Hadur. Se non avesse potuto avvantaggiarsi con i numeri, l’avrebbe fatto con la tattica.

Declassificazione di un Difensore

Con tutta la sua flotta nel Sistema Hadur, l’Ammiraglio Hireche ordinò alla Nautilus di rinforzare il loro perimetro spargendo strategicamente mine per incanalare le navi Xi’an verso un numero di approcci limitato. Poi posizionò le sue forze a difesa di queste rotte di volo. L’Ammiraglio Hireche sperava che la Nautilus potesse spargere le mine e tornare in Baker prima che arrivassero degli alieni ma non fu così. Un’enorme forza Xi’an apparve nei pressi del perimetro UEE mentre l’equipaggio della Nautilus si affrettava per concludere il proprio compito. Tuttavia, invece di ingaggiare in combattimento, la forza Xi’an si fermò e mantenne la posizione. Un paio di navi, che l’Ammiraglio Hireche pensò contenessero le loro più avanzate tecnologie di scansione, seguivano da una distanza di sicurezza, osservando attentamente la Nautilus. Una volta che le mine furono in posizione, l’Ammiraglio Hireche ordinò che la Nautilus tornasse in Baker per rifornirsi e potenzialmente ripetere il processo dall’altra parte del salto.

Nel frattempo, la situazione di stallo tra le forze UEE e Xi’an durò fino a quando la ricerca a tappeto tra i relitti non giunse al termine trovando due registratori ancora intatti. Mentre Martha Agrawal analizzava i dati, l’Ammiraglio Hireche organizzò una ritirata strategica dai detriti e riportò la sua flotta in Baker. Nessuna nave Xi’an li seguì nel loro percorso, ma una seguente serie di scansioni da una vicina stazione UEE mostrò che un piccolo gruppo di navi Xi’an si era soffermata ad ispezionare il campo di detriti prima che le forze abbandonassero del tutto l’area.

Tornato nel Sistema Baker, l’Ammiraglio Hireche comunicò al Comando Navale di annunciare il suo utilizzo della Nautilus come deterrente. Per ordine dello stesso Comando, l’Ammiraglio Hireche e l’ingegnere Martha Agrawal tornarono al quartier generale per fornire un resoconto completo dell’incidente. Inizialmente irritato per l’utilizzo della Nautilus, quando le analisi dei registratori rivelarono che l’esplosione era stata provocata da un guasto del sistema e non da un attacco segreto degli Xi’an, l’Imperatore Messer elogiò le azioni rapide e decisive prese dall’Ammiraglio Hireche. Al contrario dell’ingegnere Agrawal, che perse il favore dell’Imperatore Messer per il suo fallimento nel mantenere le promesse relative al TKL-2900 puntando il dito contro gli Xi’an, l’Ammiraglio Hireche divenne un confidente fidato, che in seguito sarebbe stato elevato a sovrintendere tutte le forze stanziate lungo la Linea Perry. Quando gli si chiedeva quali fossero i punti salienti della sua carriera nella Marina, l’Ammiraglio Hireche citava spesso lo Stallo nel Sistema Hadur, dicendo che “una delle decisioni più difficili che un comandante possa prendere è scegliere il momento in cui allontanarsi dalla battaglia.”

 

Articolo originale disponibile presso Roberts Space Industries.