Nell’anno 2380 inizia la ricerca di nuovi punti di salto verso Sistemi sconosciuti: per fare questo, l’umanità dovrà agire più coesa che mai. Scopriamo come grazie alla capsula del tempo di oggi!


Sembrava che l’Umanità procedesse senza intoppi verso il suo futuro. I pianeti nel Sistema Croshaw erano stati terraformati e resi adatti per l’abitabilità e la raccolta di risorse. Vennero inoltre scoperti tre nuovi punti di salto (due in Croshaw, uno nel nostro), pertanto le possibilità di espansione verso ancor più Sistemi stava divenendo realtà.

I capi dei governi di tutto il mondo si riunirono in un Summit Mondiale per discutere la fase successiva delle iniziative globali nello spazio e sulla Terra.

Nessuno sapeva che tutto questo avrebbe portato ad una nuova direzione per l’umanità…

LRO Trascrizione NewsDiv

23.04.80, 6:05CSET

Angela Brevot: È la settimana 2 del Summit Mondiale e circolano voci secondo le quali si stanno preparando a fare un annuncio molto importante. Nessuno finora è stato in grado di spillare il minimo indizio sulla natura dell’annuncio. Un analista specula che si tratti probabilmente di un annuncio pubblicitario studiato a puntino per tenere l’attenzione dei media sul Summit in un “disperato tentativo di mantenerlo un evento rilevante.”

Nonostante questo, ogni giorno alle 6pm CSET, il personale di NewsOrg si prepara nel salone pubblico e aspetta. Non c’è nessuna indicazione di un effettivo annuncio. Questa situazione va avanti ormai da otto giorni.

23.04.80, 6:28CSET

Angela Brevot: Circa 30 secondi fa, un assistente si è recato nel salone pubblico per raggruppare le troupe di NewsOrg. Ci sta guidando da qualche parte all’interno del complesso. Forse l’annuncio di cui si parla tanto non è affatto pubblicitario. Come potete vedere, siamo arrivati a…


Ma questa è l’Assemblea Generale. Tutti i delegati di tutti i governi del mondo sono ancora qui. Ma cosa sta succedendo?

23.04.80, 6:42CSET

[IL DELEGATO IVAN TSANG È SUL PALCO, ACCOMPAGNATO DAI RAPPRESENTANTI DELLE SUPERPOTENZE MONDIALI]

Ivan Tsang: Vi ringrazio per la pazienza. Se cortesemente potete iniziare a trasmettere, cominciamo.

[Pausa]

“Buona sera. È un momento emozionante per la storia dell’umanità. Siamo qui, sulla soglia che porta verso una nuova era, dove l’esplorazione dello spazio profondo e la colonizzazione non sono più una semplice possibilità, ma una certezza. I passi avanti nella tecnologia di terraformazione e l’astro-design ci stanno facendo viaggiare sempre più lontano nel cosmo. Gli scienziati hanno scoperto un paio di nuovi punti di salto nel Sistema Croshaw che, una volta attraversati, ci presenteranno ancor più Sistemi e pianeti da esplorare.

L’obiettivo di questo Summit era di farsi una domanda. Non era “dove andiamo da qui?”, era “come andiamo da qui?”. L’espansione a questi livelli non può avere successo se gli interessi nazionali, politici e commerciali sono in disaccordo. Le nostre stupide discussioni sembrano insignificanti in confronto all’immensità dell’universo intorno a noi.

Perciò, i rappresentanti della Terra si sono riuniti in questo Summit. Abbiamo trattato e discusso a lungo ma ciò che abbiamo capito in conclusione è che se abbiamo veramente intenzione di conquistare lo spazio, dobbiamo farlo come una razza singola e unita. Di conseguenza, siamo qui per annunciare l’intenzione di formare un singolo organismo governativo per questo e per tutti i pianeti.

Le Nazioni Unite della Terra. (United Nations of Earth ndt)

Ogni capo di governo di fronte a voi tornerà con un referendum al proprio rispettivo paese. Ci aspetta molto lavoro da ora in poi. Molti problemi da capire e risolvere. Davanti a noi si erge una lunga strada che ci porterà a costruire un enorme governo stabile e funzionante. Sapendo questo, ci dirigeremo lì. Saremo onesti. Saremo uniti. Grazie a tutti, buona notte.”

Nel corso degli anni seguenti, i paesi discussero e litigarono tra loro. Anche se pochi lo ammettevano, tutti sapevano che non sarebbero stati in grado di sostenere un’espansione spaziale consistente se non si fossero uniti. Ma quando le superpotenze del globo iniziarono a riunirsi sotto lo stendardo UNE, anche il resto dei paesi iniziò a fare lo stesso.

L’Umanità era ancora colma di differenze, ma quando si trattava dell’universo, eravamo uniti.

Traduzione a cura di Alex Miura.
Articolo originale disponiblie presso le Roberts Space Industries.