Atipico.

In passato, il CitizenCon non era mai iniziato alle 15.30, ed infatti non è successo neppure questa volta.

L’evento dell’anno che celebra la nascita del progetto di Star Citizen è cominciato, come al solito, con circa un’ora di ritardo sulla tabella di marcia e fin qui nulla di nuovo.
Insomma ci aspettavamo la solita conferenza, simile alle ultime due o tre, che avrebbe celebrato in grande stile la vendita di una serie di navi e pacchetti di gioco per i più esigenti, senza badare troppo a ciò che la comunità si aspetta da questa tipologia di eventi: il gioco e il suo sviluppo.

L’inizio dell’evento non ha fatto altro che alimentare questa brutta sensazione, poiché il primo intervento, aperto da una spettacolare coreografia, è stato quello di Intel. La casa americana ha ormai stabilito forti rapporti con Chris Roberts e la sua azienda, tanto da sfruttare l’occasione per presentare il suo nuovo SSD, l’Optane 900P, che sarà venduto assieme alla nuova variante della Sabre, la Raven.
Terminato lo spazio pubblicitario è intervenuto il buon Brian Chambers a fare un riepilogo delle presentazioni in programma per la giornata.

Chi scrive questo articolo non ha avuto modo di seguire con attenzione le notizie precedenti il CitizenCon, per cui si aspettava sì un CitizenCon atipico, dato il numero di ore messe a disposizione per l’evento, ma non avrebbe mai pensato che sarebbero stati capaci di arrivare a fare una cosa del genere.

La scaletta prevedeva una serie di incontri sulla carta noiosissimi, di fatto no, anzi.
Le presentazioni degli sviluppatori sono state circoscritte a livello di contenuti, ma molto convincenti. Il nuovo approccio espositivo, costituito non solo di slide, ma anche di elementi più concreti, come i video delle animazioni, e l’interazione con il pubblico presente ha reso questa serie di conferenze, della durata di circa un’ora ciascuna, incredibilmente piacevole da seguire.
Alla Ted! Lo conosci Ted?

Il culmine dell’evento è stata l’ultima presentazione, la più importante: il keynote di Chris Roberts.
Chi scrive questo articolo aveva già apprezzato quanto la CIG aveva fatto vedere fino a quel momento, in particolar modo gli approfondimenti sulle animazioni e sulla lingua Xi’an, ma era comunque scettico su questa parte dello show.
Detto fra noi, gli ultimi interventi di Chris Roberts sono stati un fallimento totale tra: bug, carenze di contenuti e perplessità varie giustamente suscitate nei backers.
Le aspettative quindi non erano delle migliori.. ma Chris ha comunque scelto di accompagnare la sua porzione di show con una demo della build “Beyond”, cioè incentrata su quello che ci aspetterà (o che aspetteremo…) dopo la 3.0.

Chi scrive questo articolo non riusciva a credere ai suoi occhi.
Ci sono voluti diversi minuti, passati a guardare le manovre eseguite dall’unico giocatore attivo, per capire la portata di quanto quelle magnifiche testoline tedesche erano riusciti a tirare fuori dal cappello.

ArcCorp: una città procedurale in stile Blade Runner!
No. Due città procedurali!

Segno inequivocabile del fatto che ormai sono padroni di questa tecnologia. E null’altro.
Non c’è stata alcuna battaglia spaziale, non ci sono state esplosioni, né colpi di scena, niente slide, niente date, né bug particolari (a parte qualche npc in piedi sulle panchine o navi che cadevano dal cielo) o missioni.
Una semplice passeggiata tra città procedurali.
Mi ha stupito? Sì.
Volevo di più? No.
Incredibile ma vero? Sì!
E il netcode? Voglio giocare in singleplayer, ho pensato.

Il livello di quanto hanno mostrato è stato così elevato, che è bastato per risollevare di diverse posizioni l’asticella della fiducia nei confronti del progetto. Sono stati furbi loro a scegliere di mostrare, sì, un solo elemento, ma anche importante, sbalorditivo e decisamente ben preparato.
Il sale poi ce l’ha messo Sean Tracy, che ha condito la demo con una preziosa precisazione: questa tecnologia sarà integrata in un sistema che è già in buono stato di avanzamento, ovvero quello di generazione procedurale degli ambienti interni e planetari.

Insomma, è stato un environment keynote, ma ha aperto scenari di gameplay mai visti e nemmeno mai immaginati fino ad oggi.
In generale un -oooh- ottimo evento che ci ha stupiti, lasciandoci con meno dubbi e più fiducia. Non ci resta che attendere la 3.0 e cominciare ad immaginare come sarà circolare per le pericolose vie di ArcCorp.