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21 Novembre, 2862 SET

Rivendicazione dello Spazio: la Corsa al Terreno

Per oltre ottant’anni, l’Ente per lo Sviluppo Planetario (Planetary Development Bureau – PDB) ha lavorato spalla a spalla con le autorità locali non solo per controllare la suddivisione dei terreni edificabili, ma anche per mediarne e supervisionarne la vendita sia per uso commerciale che privato. Questa importantissima agenzia è oramai parte integrante delle nostre vite, tanto che il suo vero valore al giorno d’oggi è spesso sottovalutato. Per dimostrare nel modo migliore il retaggio dell’agenzia ed il suo significato attuale non serve fare una lista di tutti i risultati ottenuti per la crescita dell’Impero, quanto piuttosto guardare alla storia, segnata da una turbolenta gestione degli appezzamenti di terreno, quando il PDB ancora non esisteva.

Mentre all’inizio del 22° secolo gli Umani iniziavano ad espandersi nel Sistema Sol, le dispute per le rivendicazioni di terreno erano all’ordine del giorno e non di rado sfociavano in alterchi fisici. La Terra era divenuta sovrappopolata a livelli critici e la gente era alla disperata ricerca di una via di fuga da quei confini. Le nazioni che governavano il pianeta avevano iniziato a cercare qualche soluzione, ma non riuscivano a trovare un accordo comune per quanto riguardava le politiche di utilizzo dei terreni. Sapevano che ognuno stava tentando di ottenere il controllo su una porzione di territorio impari, e la paura dell’accumulo di potere politico lasciò l’espansione Umana priva di regole. Con la terraformazione di Marte in corso, come se non bastassero gli incidenti causati da minatori di asteroidi che sabotavano gli avamposti rivali, gli avvoltoi erano sempre all’erta per tentare di appropriarsi di più terreno possibile. Lo studioso di storia il Dott. Kailanni Boden soprannominò quest’era ‘Diaspora Rossa’, “non solo perché il pianeta rosso era il fulcro dell’insediamento, anche a causa della violenza comunemente associata con le dispute per il territorio Marziano.”

Determinato a non ripetere gli stessi errori del passato, quando l’Umanità iniziò a colonizzare Croshaw, il primo Sistema extrasolare, il comitato governativo stabilì la Legge Freeman per aiutare a regolare la dispersione dei diritti sul territorio. Tramite la legge, ai coloni veniva garantita una proprietà. Le discussioni potevano essere depositate presso l’Ufficio Freeman e risolte in maniera ufficiale, perciò non era più necessario occuparsene con le proprie mani come accadeva in passato. La Legge Freeman fu un tale successo che anche le Nazioni Unite della Terra, formate poco dopo nel 2380, inclusero nei loro statuti originali la creazione dell’Ufficio per lo Sviluppo Territoriale per continuare a regolamentare la registrazione del possesso di terreno.

Nonostante i miglioramenti portati dall’ufficio, al tempo furono in molti a scegliere di operare comunque all’infuori della legge, dal momento che le tariffe per lo sviluppo illegale del terreno erano considerate più accessibili rispetto a quelle dei protocolli ufficiali. Con la corsa al terreno a pieno regime, i tempi d’attesa per i contratti potevano costare un ammontare enorme di fondi agli imprenditori. Fu questo il caso nel 2530, quando Gaia Planet Services decise di terraformare illegalmente quello che si rivelò essere un mondo occupato da vita aliena. L’incidente nel Sistema Pallas non solo rischiò di avviare una guerra interspecie tra Umani e Xi’an, servì anche da sveglia per indicare che era giunto il tempo di avviare una regolamentazione maggiore.

Quando Ivar Messer divenne Imperatore qualche anno dopo, nel 2546, tra le sue prime norme dichiarò il dominio immediato di tutto il neonato Impero. Per sviluppare o sistemare legalmente qualsiasi pezzo di terra, a prescindere da chi l’avesse scoperto, l’interessato doveva innanzitutto chiedere il permesso all’Ufficio per lo Sviluppo Territoriale. Fu subito chiaro come coloro che avevano coltivato i favori di Messer fossero significativamente avvantaggiati nell’ottenere i diritti per i terreni con più valore. All’inizio del 27° secolo, il posto di Direttore dell’Ufficio per lo Sviluppo Territoriale era divenuto una delle posizioni più ambite nell’Impero, grazie anche alla pratica sempre più spudorata delle corporazioni di offrire tangenti generose per trarre enormi vantaggi. I registri della società scoperti in seguito allo scioglimento del Gruppo Hathor rivelarono come avessero stanziato un fondo di grandi dimensioni specificatamente per le donazioni destinate alla raccolta di beneficenza organizzata dal Direttore di quel periodo.

Con la caduta dei Messer nel 2792, il nuovo governo tentò di riformare l’Ufficio per lo Sviluppo Territoriale, che avrebbe però continuato ad essere accusato di corruzione e favoritismo. Nell’articolo vincitore del Premio Wightman del 2861, il Terra Gazette denunciò come l’ufficio continuasse a favorire le corporazioni più grosse e gli individui più ricchi, spesso garantendo illegalmente trattamenti di favore a discapito dei Cittadini di ceto medio. Quando questi comportamenti discutibili vennero alla luce, molti ufficiali governativi furono costretti a rassegnare le dimissioni, e Shubin Interstellar a restituire un ragguardevole quantitativo di terreno che aveva sviluppato per l’estrazione mineraria. Sulla scia dello scandalo, il Senato decise che il modo migliore per approcciare il problema fosse quello di ricominciare da zero. Il 21 Novembre 2862 l’Ufficio per lo Sviluppo Territoriale venne definitivamente chiuso e l’Ente per lo Sviluppo Planetario vide la luce con lo scopo di sovrintendere a tutte le regolamentazioni territoriali.

Sin dalla sua fondazione, l’Ente è stata creata per gestire ogni passo del procedimento con trasparenza ed imparzialità. Anche la vendita dei pianeti del Sistema Stanton a corporazioni private è stata gestita in modo incredibilmente cristallino rispetto al modus operandi dell’Ufficio predecessore. Con un processo di rivendicazione semplificato, entrare in possesso di una licenza divenne più facile, portando ad un importante incremento di territori registrati legalmente. Queste transazioni generavano più entrate fiscali ed assicuravano ai proprietari terrieri di ottenere i diritti e le protezioni accordate dalla legge.

Recentemente, si è vista una spinta volta ad incoraggiare la colonizzazione e lo sviluppo delle frontiere dell’Impero. Come parte dell’iniziativa, il PDB ha reso disponibili all’acquisto da parte dei civili alcuni nuovi appezzamenti di terreno. I responsabili di tali politiche credono che se un settore viene sviluppato a dovere, come conseguenza diventa più sicuro. Le statistiche di alcuni studi recenti mostrano che per i fuorilegge ed i Vanduul è più difficile assaltare Sistemi sotto l’egida dell’UEE quando ci sono coloni ed aziende con la volontà di assicurare la protezione del loro territorio. Questo, combinato con la recente presentazione da parte di Consolidated Outland della piattaforma di colonizzazione indipendente, porta al massimo le aspettative di vedere una nuova epoca d’oro per lo sviluppo territoriale nella seconda metà del 30° secolo.

 

Articolo originale disponibile presso Roberts Space Industries.